07 novembre 2011

Esistono gli angeli? /1

Nel film "Così vicino così lontano" (1993), del regista tedesco Wim Wenders, protagonisti sono gli angeli. Essi partecipano alle gioie e alle sofferenze dell'umanità: piangono e sorridono con noi, ci ispirano pensieri elevati, ci abbracciano quando siamo abbandonati da tutti, ci spingono ad azioni grandi, sono intermediari tra noi e un mondo più giusto e bello...
Vi sono similitudini evidenti tra questa poetica rappresentazione del mondo angelico e la nostra fede cristiana: l'importanza della spiritualità e della carità, la speranza, la fede nella vita e nel suo destino di gioia...
Ispirandoci a questa raffigurazione degli angeli, non potremmo noi stessi diventare "angeli" per l'umanità, per i fratelli, per il nostro prossimo?


NOTE AGLI SPEZZONI DEL FILM
- L'angelo Cassiel si presenta all'umanità:
"Voi che noi amiamo... voi non ci vedete, non ci sentite, ci credete molto lontani. Eppure siamo così vicini. Siamo messaggeri che portano la vicinanza a chi è lontano, che portano la luce a chi è nell'oscurità, che portano la parola a coloro che chiedono. Non siamo luce, non siamo messaggio: siamo i messaggeri. Noi non siamo niente: voi siete il nostro tutto. Lasciateci vivere nei vostri occhi, guardate il vostro mondo attraverso noi, riconquistate insieme a noi lo sguardo pieno d'amore, allora noi saremo vicini a voi".

- Il pensiero di Mikhail Gorbaciov:

"Solo l'amore può indicare la via e mostrare ciò che durerà più a lungo. Solo se noi uomini saremo uniti, tutto si risolverà".

- La saggezza di Rafaela:
"Ogni cosa ha la sua stagione...", citazione dal libro biblico del Qoelet.

- Il dialogo tra gli angeli Cassiel e Rafaela:
"Se le nostre lacrime potessero aiutarli, Rafaela... se almeno ogni tanto potessimo illuminare la loro oscurità!".
"Non dobbiamo mai smettere di celebrare la luce, Cassiel. Hanno bisogno della luce, per vedere chi sono".

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